Valencia: la mia prima volta.

42km e 195 metri, perché non sono uno scherzo quegli ultimi metri, soprattutto dopo averne fatti 42mila!????

Un km dietro l’altro, con l’entusiasmo della partenza, un’alba da urlo in cui si sente il vuoto nello stomaco, le braccia prima fredde poi bollenti, le gambe che non hanno capito che dovranno fare oltre 50.000 passi a testa. La folla eccitata, quella ai bordi delle strade, ma ancora di più quella che corre accanto a me. Serve la testa per restare costanti, serve la testa per gestire le gambe. Serve la testa che mi ha portato qui dopo mesi di allenamento, serve la testa per controllare l’emozione, per godersela sì…Quando la temperatura si alza e la folla si dirada, sola con me stessa, comincio a contare, sono nel flusso di pensieri liberi, devo far funzionare la parte inconscia, quella che mi permette i gesti involontari.
Le gambe vanno come se avessero un loro cervello, nonostante le tibie sofferenti il ritmo rimane costante e finalmente assaporo tutto quello che c’è intorno.
I bambini con le loro manine “¡choca esos cinco!” ???? i grattacieli, il mare, i palazzi storici, Plaza de Tores, la musica che è ovunque, la gente con striscioni che anima le strade, i balconi carichi di tifo, i grandi stagni d’acqua della Ciudad de las Artes y las Ciencias, il rumore, le urla, l’entusiasmo infinito… l’atmosfera è sbalorditiva! Il tifo è davvero in ogni parte del percorso ed è qualcosa di straordinario, ti fa fare cose pazzesche.. puro doping! Ànimo ànimo!!!????
E poi km dopo km arriva il fatidico muro. Ne parlano sempre tutti, ma nessuno lo vede. Finalmente ti conosco. E non vedevo l’ora! Mi sono allenata tanto per affrontarti nel migliore dei modi. Sono pronta, un po’ acciaccata e ti supero.
Puoi ben dirlo, ti supero!! E senza ansia, ti supero come ho sempre immaginato mentre mi preparavo nei mesi scorsi sotto la pioggia, ti supero ridendo quasi fino all’ultimo kilometro!
Quando vedo l’arco gonfiabile con la scritta “Tu ultimo esfuerzo“ l’emozione è forte, al traguardo si deve arrivare sempre bene… allora Vamos! @superSimo su le spalle, petto in fuori e coraggio, la falcata rimane scomposta, ma è bellissimo lo stesso, due respiri profondi, mani al cielo, cuore in gola e mi godo gli attimi, lacrime vere che non finiscono più e plano verso il traguardo.
Non è più un’utopia, il mio sogno è diventato realtà. Posso dirlo finalmente…
SONO UNA MARATONETA!???????? I’M A FINISHER!

Grazie Giovanni Bonarini per la preparazione attenta, la tua immensa disponibilità e l’appoggio morale sempre discreto ????
Grazie Lore Boffi! Le tibie hanno retto grazie a te, ormai sei indispensabile!! ????
Grazie di vero cuore alle mie amiche #goMilfgo Monica Boffelli Milena Barcella Lia Dattilo Alessandra Brex Nik Patty Mihaela per il tifo, l’incoraggiamento, la presenza, il sostegno, gli allenamenti e le risate.. vi ho portato con me dal 1km fino all’arrivo! Sempre nel ????

❤️ Poche cose nella vita corrispondono all’emozione della maratona (F.Lebow).

……..mi chiedono se sono contenta? Sono FELICE, è diverso!!

???? VALENCIA, grandiosa! ????

Simona Arnoldi, Runners Bergamo