Radio Runners

Per chi non lo sapesse, esiste una mail chiamata Radio Runners. Una volta, in mancanza dei social, era lì che ci si raccontava tutto sulle corse e non. Il consiglio è quello di prendersi 10 minuti la domenica sera e scrivere anche solo 2 righe. Non lasciate che a farlo sia sempre il Predicatore Rosario. Soffre di solitudine.

Comincia Rosario:

Ciao raga, avete sentito la mia mancanza vero? Oggi terza gara dell’anno, però basta pacer. Oggi ho corso solo per me… La gara a Monteforte d’Alpone, 44 km con 1900 metri dislivello positivo. Partenza da casa con Elena, che faceva la 26 km, alle h 5.15 ( levataccia! ). Obiettivo? Migliorarmi nonostante l’età che avanza (sic ). Freddo pungente al via, ma la salita scalda subito. A sensazione mi sembra di andare forte, quindi mi sento sicuro e spingo… Le salite sono lunghe e toste nonostante il punto più alto sia situato a 700 metri di altezza. Fino al 14esimo km in compagnia anche di chi fa la 26 km, poi comincia il bello… Pochi ma buoni, si dice. Una difficoltà in più è il terreno che, essendo diventato molle, fa si che sotto le scarpe ci sia molto fango ( ol paciucc! ), che rende tutto più difficoltoso. Nonostante nessun allenamento in salita, mi sembra di andare bene e il morale è alto. Dal 25esimo km in poi, grazie alla mia esperienza ( o vecchiaia ) comincio a recuperare tanti atleti, ma ne trovo uno che non molla: come lo avvicino, lui accelera, quindi io da agonista nato decido di cambiare obiettivo… Batterlo… Più che altro mi serve da stimolo per non mollare. Superiamo tanti atleti, ma lui non molla, lo avvicino e lui che fa? Non si ferma al ristoro il maledetto, e lo perdo 2 volte così, ma d’altronde non riesco a resistere al ristoro del 32esimo km: scrocco una birra di un volontario e, non sazio, pure del buon vin brulè al 37esimo km… Ma che ci devo fare? Non so resistere alle tentazioni… Ma ecco che al 39esimo km riprendo il mio avversario di questa domenica e inizia una lotta serrata all’ultimo respiro. E’ proprio un duro, ma al 40esimo km con un urlo deve cedere al mio passo e molla in preda alla delusione.

Io sorrido sotto i baffi fino a quando uno mi arriva sotto e mi supera con un passo favoloso; io facendogli i complimenti, gli chiedo quanti anni ha? 20 mi risponde, ed io con un sorriso gli dico bonariamente, ma vadaviailculo! Sei più giovane dei miei figli! Sprint finale e con grande soddisfazione batto il mio record della manifestazione di 2 minuti! Al quarto anno in cui partecipo… Invecchiando, miglioro… Sono soddisfazioni!

Ciao Ro e alla prossima

PS A questo racconto, in molti hanno risposto facendo i complimenti a Rosario. Quelli però non li riportiamo: lui è un timido e diventerebbe rosso per l’emozione!

aS